Intervista

La parola a... Nadio Di Rienzo - Presidente di ASSOCLEARANCE

Presidente di ASSOCLEARANCE


[Cleared n°10 - anno VI - novembre dicembre 2009]

 

Quali sono le prime sfide che troverà in questo suo nuovo incarico di Presidente Assoclearence?

Assoclearance svolge una importante ed essenziale attività di pianificazione del traffico aereo, che si realizza di stagione in stagione con un anticipo disei mesi prima dell'effettuazione dei voli, su quegli aeroporti dove la domanda di traffico aereo eccede la capacità ricettiva delle infrastrutture e/o delle varie componenti operative che interagiscono nella gestione del traffico aereo. Un'attività quindi di pianificazione a medio termine il cui output è una puntuale e definita disciplina di accesso alle risorse aeroportuali (assegnazione di bande orarie) che consente ad ogni singolo volo la concreta possibilità di poter essere effettuato negli orari calcolati. Le modalità e le regole principali con cui tale attività di pianificazione è realizzata sono dettate dal regolamento(CE) n.95/1993 revisionato dal regolamento (CE) n.793/2004. la disponibilità delle bande orarie è un input essenziale per il trasporto aereo, rappresentando la via di accesso ineludibile per nuove rotte e, quindi, per nuovi clienti, ed è altrettanto ovvio che la loro rilevanza è strettamente legata alla scarsità della risorsa, essendo esse disponibili in misura limitata in ragione della capacità dell'infrastruttura aeroportuale. Un problema al quale è estremamente difficile rispondere aumentando efficacemente l'offerta a causa di molteplici fattori: mancanza di spazi da destinare alla realizzazione di ulteriori piste e di possibilità di spazi alternativi per la costruzione di nuovi aeroporti; lunghi tempi necessari all'adattamento delle piste esistenti; pressione di gruppi ambientalisti che denunciano l'impatto negativo in termini di inquinamento acustico ed atmosferico; costi comunque elevati per la creazione di nuova capacità. Nel breve e medio periodo, con la ripresa del traffico aereo una volta terminata l'attuale crisi economica, la situazione è destinata a peggiorare, nonostante gli sforzi dei Governi e degli Operatori aeroportuali. Occorre quindi agire utilizzando le attuali disponibilità con il massimo di efficienza possibile attraverso un sostanziale miglioramento ed integrazione di tutti i processi operativi legati all'esercizio delle attività di trasporto aereo. Assoclearance, che sulla base delle capacità disponibili ha la responsabilità di effettuare la pianificazione a medio termine del traffico aereo, può dare un notevole contributo in tale direzione,  sviluppando le sue attività e suoi sistemi secondo indirizzi caratterizzati da un sempre più elevato grado di interoperabilità con l'attività operativa dei vettori di trasporto aereo, con quella degli operatori aeroportuali e con la gestione del traffico aereo realizzata dai fornitori di servizi della navigazione aerea come ENAV. Gli sviluppi dovranno consentire il raggiungimento di una condizione in cui si riducono i momenti di separazione tra le attività di pianificazione e quelle legate alla reale effettuazione dei voli, creando un continuum in cui tra i dati della pianificazione e quelli dell'esecuzione si realizzi una corrispondenza di totale allineamento, dove gli scostamenti sono marginali o perlomeno tali da non essere percepiti dall'utente del trasporto aereo in termini negativi o di minaccia ai suoi obiettivi di mobilità, evitando così l'insorgere di momenti che possono creare situazioni non confortevoli o di grande difficoltà.

 

Quanto e come potrà influire sul nuovo assetto dell'Associazione il suo straordinario know-how del settore del Trasporto Aereo accumulato in tanti anni di responsabilità operative in ENAV?

Ovviamente nel definire i requisiti di ulteriore sviluppo del "supply chain" operativo del trasporto aereo, secondo modalità di un incrementato coordinamento tra le sue articolazioni prevalenti, serve la possibilità di accesso a tutte le competenze che attualmente risiedono nelle variecomponenti che interagiscono nella realizzazione della circolazione aerea. L'esperienza maturata in ambito ENAV, dove si gestisce una parte essenziale del ciclo operativo del trasporto aereo in un contesto di considerevole internazionalizzazione delle attività, è un buon requisito di base, sia per assecondare i cambiamenti a tali processi nell' adattamento delle componenti tecnologiche e di servizio proprie di Assoclearance, sia per aiutare il conseguimento delle giuste motivazioni da parte di tutti gli altri attori nel perseguire i cambiamenti necessari alla realizzazione di una maggiore efficienza operativa del trasporto aereo.

 

Vede possibile una gestione operativa integrata tra ENAV, compagnie aeree, gestori aeroportuali e il coordinatore degli slot, che preveda tra l'altro una più affinata programmazione della schedulazione degli orari di partenza ed un'integrazione delle informazioni operative con gli operatori aeroportuali?

Non solo ciò dovrà essere possibile, ma tale obiettivo è considerato come ineludibile da parte della Commissione Europea che, con l'impulso dato alla approvazione del secondo pacchetto di norme relativa alla regolamentazione del Cielo Unico Europeo e con la creazione della "SESAR Joint Undertaking", ha posto le condizioni per una effettiva riorganizzazione della condizione operativa dell'intero settore del trasporto aereo.

Le prime implementazioni sono previste entro il 2013 con la messa in linea operativa degli strumenti di base per riorganizzare il dialogo e l'intercambio informativo tra le varie componenti: aeroporti, compagnie di navigazione e fornitori di servizi della navigazione aerea.

L'ambizione è quella di realizzare una sorta di internet per il trasporto aereo. Inoltre con l'approvazione del piano europeo per la gestione del traffico aereo(SESAR master plan), fatta dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti europei nel mese di marzo 2009, il quadro degli orientamenti ed indirizzi politici espressi da Commissione e Parlamento Europeo, Governi e Parlamenti nazionali è completamente perfezionato ed adeguato alle effettive necessità di sviluppo dei processi operativi del settore. Se ci saranno ritardi nella realizzazione, in questo caso, le responsabilità saranno attribuibili solo al contesto tecnico e alle sue capacità di realizzazione. La politica in questo ambito le sue scelte le ha già fatte per tempo ed anche con estrema chiarezza.