18 ottobre 2009
Responsabile "Single Sky and ATC Modernisation Unit" presso la Commissione Ue DG Energy and Transport
[Cleared n°9 - anno VI - ottobre 2009]
Dopo una lunga carriera nella Belgian Air Force, Luc Tytgat, esperto di guerra elettronica, approda alla Commissione Ue dove comincia ad occuparsi di trasporti con l'ex Commissario Van Miert. Già responsabile delle Unità "Navigazione satellitare e sistemi di trasporto intelligente", "Sicurezza aerea" e "Politica europea dello spazio", Tytgat è attualmente il Capo delle Unità "Politica del trasporto aereo" e "Single Sky e modernizzazione ATC" presso la DG-TREN.
Che tipo di sforzo vi è stato richiesto lavorando in prima linea sul pacchetto SES II?
Lavorare su SES II è stata una bella sfida. Difatti, mentre era in corso l'analisi tecnica della Commissione sulla Revisione della Prestazione e la direzione politica dal Gruppo di Alto Livello (HLG) sul Futuro dell'Ordinamento ATM, avevamo altrettanto il compito di focalizzarci costantemente sull'autorità ed i processi che effettivamente danno una prestazione. Come possiamo personalizzare il sistema ATM a seconda dei bisogni degli utenti aerospaziali? Dunque, abbiamo dovuto mettere assieme obiettivi di rete con particolarismi locali, concentrarci solo sul fissare gli obiettivi e lasciare che l'industria organizzasse il proprio lavoro, coinvolgere tutti gli attori nelle strutture efficienti, promuovere il cambiamento e richiamare le capacità dei professionisti dell'industria ATM.
Quale sarà l'impatto di SES II sull'ATM? In particolare quali cambiamenti sono attesi e quali sono le differenze con il pacchetto precedente?
L'impatto di SES II sarà notevole. Tutte le azioni, che esse siano nel campo della prestazione che della Safety, che dei Blocchi Funzionali di Spazio Aereo, sono rivolti verso l'implementazione nel 2012, da qui la pressione per ottenere risultati concreti e coordinati entro quella data. La grande differenza con SES I è che molti strumenti per attuare il cambiamento e guidare la prestazione saranno presi a livello comunitario con votazione maggioritaria qualificata. La regola di base che nessuno può bloccare il processo decisionale per interessi personali inoltre dovrà garantire che SES II ottenga effettivamente i risultati attesi.
L'attuale crisi avrà un effetto sulle sfide che SES II deve affrontare?
In questo momento le misure da adottare sono di fondamentale importanza. Mentre SES II ottiene una prestazione a medio termine, la crisi ci obbliga a muoversi a breve termine per alleviare l'onere fiscale per la nostra industria aeronautica. SES II dà alcune indicazioni riguardo alle quali alcune misure possono essere prese a breve termine. Per esempio, alcuni Blocchi Funzionali di Spazio Aereo sono già in grado di dare dei benefici operativi immediati come il taglio dei costi di manutenzione attraverso l'uso condiviso senza frontiere dell'equipaggiamento. Alcune misure potrebbero essere anche di carattere finanziario, tipo l'estensione dei periodi di ammortizzazione o l'alleggerimento di alcune azioni. La crisi è l'occasione di fare uno "scramble", un esercizio di decollo rapido ed applicare il prima possibile la logica e gli strumenti del SES II per gestire la crisi stessa.
Come vede il nuovo coinvolgimento ed il ruolo di ENAV nelle Attività Internazionali e soprattutto nelle sfide dei progetti tecnologici come
SESAR e BLUE MED?
Come Membro fondatore di SESAR Joint Undertaking, la Commissione Europea si congratula vivamente con ENAV per essere diventata un nuovo membro della stessa, insieme ad altri cinque Air Navigation Service Providers (ANSP). L'adesione alla SESAR JU conferma che la Società è uno dei principali Provider europei nel settore dell' ATM. La grande esperienza di ENAV in molti ambiti operativi e tecnici chiave, sicuramente avranno un impatto positivo su tutto il programma SESAR. Inoltre, la Commissione Europea considera il coinvolgimento di ENAV, insieme agli altri ANSP, come un segnale positivo che ci sia la volontà crescente non solo di sviluppare ma anche di utilizzare in futuro SESAR. Nei margini del programma SESAR, la Commissione pone un'attenzione speciale al progresso del progetto italo- francese "4-Flight" lanciato nel 2008 con l'obiettivo di unire gli sforzi di ENAV e DSNA nel rinnovare i loro attuali sistemi ATM in piena conformità con il concetto operativo di SESAR stesso. Questo è un altro segnale positivo che testimonia il superamento delle frontiere - anche attraverso i FAB - ed apre la strada ad uno spiegamento futuro di SESAR. Per quanto riguarda l'iniziativa BLUE MED FAB, ENAV ha coordinato con successo le attività di tutti i suoi partner dalla firma dell'accordo che ha avuto luogo lo scorso ottobre. Il Programma è strategico nell'implementazione del Single European Sky nell'area mediterranea. Ha il potenziale di fornire un incremento sostanzioso della capacità dello spazio aereo, di ridurre il consumo di combustibile e delle emissioni di biossido di carbonio attraverso una rete di rotte ottimali. BLUE MED coinvolge inoltre partner non europei come osservatori, il suo successo contribuirà all'allargamento della dimensione europea del "Single European Sky". La Commissione incoraggia e sostiene pienamente il ruolo pro-attivo di ENAV come coordinatore dell'iniziativa di BLUE MED.
Qual è lo scopo e la portata del Master Plan ATM e qual è inoltre l'iter per procedere dalla pianificazione alla sua implementazione?
Il Master Plan europeo ATM firmato dal Consiglio dell'Unione Europea il 30 marzo 2009 fornisce la mappa europea comune verso la realizzazione degli obiettivi politici del "Single European Sky". Il Master Plan sarà aggiornato regolarmente ed ogni nuova versione sarà adottata dal Consiglio d'Amministrazione della SESAR JU per rispecchiare il progresso del Programma stesso ed allo stesso tempo per riflettere la volontà di tutti gli azionisti europei attraverso un ampio processo di consultazione. Tuttavia la pianificazione non è mai abbastanza. Gli obiettivi di "Single European Sky" possono solo essere ottenuti attraverso l'implementazione di ciò che è stato pianificato, ed è questo quello che noi vogliamo. Si spera che la politica di "Single European Sky" fornisca un ordinamento adeguato e faciliti la fase di spiegamento di SESAR. In primo luogo, il regolamento basato sulla prestazione, correlata strettamente con le tecnologie rafforzate di SESAR, dovrebbe far diventare l'implementazione degli sviluppi di SESAR la "risposta naturale" a livelli più alti di prestazione da ottenere. In secondo luogo, i nuovi itinerari implementati attraverso la politica "Single European Sky", come i FAB o il ruolo di direttore di rete, dovrebbero facilitare il coordinamento tra gli azionisti. In terzo luogo, i meccanismi e gli incentivi innovativi per ottenere fondi devono essere sviluppati per alimentare il processo di implementazione laddove necessario, soprattutto per il beneficio e per l'interesse generale e i benefici in tutto il network. I Progetti comuni che saranno implementati come conseguenza del Secondo Pacchetto "Single European Sky" sono un primo esempio di questi meccanismi innovativi per ottenere fondi.