17 luglio 2017
CEO NAV Portugal
[Cleared n°6 - anno XIV - giugno 2017]
Il Portogallo per la sua posizione geografica assicura l’interfaccia ATM tra le Regioni aeree dell’area atlantica, dell’Europa e dell’Africa. Qual è il ruolo che NAV Portugal occupa in relazione all’intero network.
Il Portogallo riveste un ruolo molto importante nell’ambito del network, data la sua posizione geografica privilegiata. Le due regioni di informazioni di volo (FIR) sotto la nostra responsabilità, Lisbona (Continentale) e Santa Maria (Oceanica) considerate come unico spazio aereo, sono più estese della superficie territoriale dei 28 stati membri dell’UE nel loro insieme; inoltre siamo l’unico ANSP a collegare SESAR a NEXTGEN. Grazie alla nostra posizione, confiniamo con diverse Regioni ICAO (EUR, NAT, SAM ed AFI), ed i nostri Centri di controllo d’area (ACC) operano in diretto coordinamento con Madrid, Casablanca, Isole Canarie, Sal, Piarco, New York, Gander e Shanwick. Ci collochiamo quindi al crocevia fra le diverse Regioni e, di conseguenza, dobbiamo assicurare ai nostri clienti un servizio senza soluzione di continuità fra una Regione e l’altra e fra diverse tipologie di spazio aereo.
Quali sono le iniziative ed i progetti internazionali più importanti in cui NAV Portugal è impegnata a livello europeo?
Oggi, a livello europeo, lo sviluppo di SESAR rappresenta una sfida fondamentale per ogni ANSP di questa Regione, in conformità al programma ASBU (Aviation System Block Upgrade) ICAO. Il livello di dettaglio varia da paese a paese, ma per NAV Portugal, l’introduzione di un nuovo sistema ATM nell’ACC di Lisbona rappresenterà un elemento centrale in questo processo. Il nostro obiettivo è avviare una collaborazione fra gli ANSP, ai fini della realizzazione e sviluppo di un sistema ATM ottimale e di massima efficienza.
Quali sono i risultati di cui è più fiero?
Sicuramente il fatto che NAV Portugal sia stato il primo ANSP ad implementare il Free Route (FRA) nella FIR di Lisbona (al di sopra del livello di volo FL245) già dal 2009. L’eccellente rapporto di collaborazione fra NAV Portugal e l’aeronautica militare portoghese, da sempre una prerogativa del nostro paese, è il fattore più importante alla base del successo di questo progetto, ovviamente grazie anche al know-how e all’esperienza dei nostri controllori e del nostro personale tecnico.
Recentemente il suo Paese insieme ad altri ha registrato un incremento del traffico aereo, come spiega il fenomeno?
Questo notevole incremento da noi registrato negli indicatori di traffico, specie negli ultimi due anni circa, è il risultato di svariati fattori, il principale ed il più ovvio è lo spostamento dei flussi turistici dalle aree del Mediterraneo orientale al Sudovest (Portogallo e Spagna, incluse le Isole Canarie, Madeira e le Azzorre), nonché l’incremento di traffico nel Nord e Sud America e nell’America Centrale. La ragione di questi cambiamenti è da ricercare soprattutto nella situazione internazionale e nei recenti attentati terroristici. Ma non bisogna nemmeno ignorare che l’evolversi del fenomeno della compagnie low cost è anch’esso alla base di tale incremento di traffico, con la costante apertura di nuove rotte di collegamento (nei due sensi) con i principali aeroporti ed anche, in maggior misura, con gli scali minori.
Se esistono, quali sono le principali differenze operative tra un ANSP del centro Europa e uno di frontiera come NAV Portugal?
Per noi di NAV Portugal la principale differenza risiede nella nostra caratteristica di interagire con più paesi, ma anche e soprattutto con Regioni diverse. Posto che il coordinamento rappresenta un elemento operativo chiave, questo ci dà l’opportunità d’interagire e cooperare con tutti i nostri “vicini”, partecipando anche a numerosi progetti internazionali di coordinamento regionale e interregionale. Dal momento che i nostri centri operativi nella Regione NAT (ACC di Santa Maria) fanno parte dell’ICAO North Atlantic Systems Planning Group e dei suoi sottogruppi fin dai primi tempi, abbiamo potuto prendervi parte attiva ed avvantaggiarci dello sfruttamento dei principali progressi pionieristici realizzati nel settore ATM.
Quali sono le priorità operative e tecnologiche in campo aeronautico che devono essere messe in atto per il futuro sul piano nazionale e internazionale?
La nostra priorità oggi è l’introduzione di un nuovo sistema ATM nel nostro ACC di Lisbona, che ci permetterà di far fronte alla crescente domanda di traffico nella FIR di Lisbona, consentendoci di implementare le principali funzionalità di derivazione SESAR nei nostri centri operativi, mettendo così a disposizione dei nostri addetti gli strumenti di cui necessitano per continuare ad evolversi e offrendo servizi di navigazione aerea invariabilmente sicuri e di cui sono sempre andati fieri in passato.
Oltre a questo, a livello internazionale, la sicurezza informativa rappresenta la priorità numero uno per qualsiasi paese/ANSP, man mano che verranno introdotti nuovi sistemi digitalizzati e l’ATM sarà sempre più disponibile online. Questa, per me, rappresenta una sfida importante, se pensiamo anche all’esperienza di altri settori che hanno dovuto far fronte a questa minaccia già da diverso tempo, ed alla luce dei casi in cui i malintenzionati sono riusciti ad introdursi in quelli che erano fino ad allora sistemi fra i più sicuri e impenetrabili. Se non sapremo ogni volta metterci al passo in anticipo con la sofisticazione di questi criminali non riusciremo mai a garantire l’integrità dei nostri servizi ed è questa la principale sfida che noi tutti dobbiamo affrontare.