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CdA ENAV: approvati i risultati dei primi nove mesi del 2024

Record storico di traffico aereo sull’Italia trainato dai voli internazionali

  • Traffico di rotta e di terminale in aumento rispettivamente del 10,8% e del 10,7% in termini di unità di servizio[1] rispetto ai primi nove mesi del 2023;
  • Ricavi consolidati pari a 770,5 milioni di euro, in aumento del 4,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023;
  • EBITDA consolidato pari a 222,8 milioni di euro, in aumento dell’1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2023, con un EBITDA margin del 28,9%;
  • Utile netto consolidato a 89,6 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023;
  • Free cash flow a 130,6 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2023 (96,6 milioni di euro).

 

Roma, 14 novembre 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza dell’Avv. Alessandra Bruni, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024.

I primi nove mesi del 2024 sono stati caratterizzati dalla continua e decisa crescita del traffico aereo toccando i valori massimi mai raggiunti. L’Italia si conferma come best performer tra le principali nazioni europee, con un aumento del 10,8% delle unità di servizio di rotta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confrontato con la crescita media del 7,0% di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna.

 

L’Amministratore Delegato Pasqualino Monti ha commentato: “Sull’Italia il numero dei voli ha superato le previsioni e, infatti, contiamo di chiudere il 2024 con un aumento a doppia cifra rispetto al 2023. Il Gruppo è solido e gli ottimi risultati approvati oggi sono in linea con i nostri obiettivi di fine anno.

Il nuovo modello organizzativo, teso a separare competenze ed attività tra core business e mercato non regolamentato, permetterà di accelerare la transizione digitale per potenziare la gestione dello spazio aereo, favorendo anche lo sviluppo dei droni, e di rafforzare la presenza della Società nei mercati internazionali. Stiamo sviluppando nuovi prodotti e servizi, in fase di implementazione, che arricchiranno l’offerta commerciale”.

 

Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, ha mostrato una crescita del 10,8% nei primi nove mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023. Il traffico aereo nazionale (arrivo e partenza su aeroporti italiani) è sostanzialmente stabile (+0,8%) rispetto al 2023, mentre le unità di servizio del traffico internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) sono cresciute del 16,2%. La componente di sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) è invece aumentata del 10,5%.

 

Il traffico di terminale nei nove mesi del 2024 è cresciuto del 10,7%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2023. L’aumento dei volumi di traffico è stato generalizzato su tutto il territorio italiano. La charging zone 1, riferita interamente allo scalo di Roma Fiumicino, vede un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2023, del 24,5%. La charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, nei primi nove mesi del 2024, registra un incremento dell’8,1% delle unità di servizio. La charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, ha fatto infine registrare un aumento del 6,7% delle unità di servizio.

 

 

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

 

ricavi totali consolidati, nei primi nove mesi del 2024, si attestano a 770,5 milioni di euro, in aumento del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, ed includono la componente di balance negativa per 59,5 milioni di euro.

 

ricavi da attività operativa si attestano a 803,9 milioni di euro, in aumento del 6,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023, principalmente per l’andamento positivo del core business.

 

I ricavi da mercato non regolamentato, pari a 25,8 milioni di euro, registrano un decremento del 3,2% rispetto al dato del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, principalmente per una diversa distribuzione dei ricavi nell’arco dell’anno in corso rispetto al 2023. Nell’ultima parte dell’anno saranno raggiunti gli obiettivi di ricavo sul mercato terzo per il 2024, confermando i target presentati alla comunità finanziaria lo scorso marzo.

 

I costi operativi totali, nei primi nove mesi del 2024, sono pari a 547,6 milioni di euro e registrano un aumento del 5,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023. L’incremento è attribuibile soprattutto ad una maggiore incidenza del costo del personale (+4,1%) che recepisce sia l’incremento retributivo legato alla rivalutazione del 2%, in linea con gli accordi siglati nel mese di novembre 2022, che ha prodotto due scatti, uno a decorrere dal mese di settembre 2023 e l’altro dal mese di luglio 2024, sia il maggiore organico, soprattutto operativo e tecnico, di Gruppo. Cresce anche la componente variabile della retribuzione dovuta alla gestione dei maggiori volumi di traffico gestiti.

 

L’EBITDA consolidato si attesta pertanto a 222,8 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno, in aumento dell’1,3% (+2,9 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2023 con un EBITDA margin al 28,9%.

 

Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato è pari a 139,5 milioni di euro, in aumento del 5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (131,7 milioni di euro), con un EBIT margin al 18,1%.

Nella determinazione dell’EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, per 82,4 milioni di euro in riduzione rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (-2,8%), e la svalutazione dei crediti che al netto del rilascio del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide per negativi 0,9 milioni di euro, in miglioramento di 2,5 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023.

 

I proventi ed oneri finanziari si attestano ad un valore negativo di 7,2 milioni di euro in leggero miglioramento di 0,5 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, per i maggiori interessi attivi maturati sui conti correnti bancari e per la componente finanziaria riferita all’attualizzazione dei crediti per balance, compensando la maggiore incidenza degli interessi passivi sull’indebitamento bancario.

 

Le imposte del periodo presentano un saldo di 42,6 milioni di euro in incremento di circa 5 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2023, per la maggiore base imponibile e per le dinamiche legate alla fiscalità differita.

Il Gruppo ENAV chiude i nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato pari a 89,6 milioni di euro in aumento, rispetto allo stesso periodo del 2023, del 3,8%.

 

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 presenta un saldo di 331,8 milioni di euro in incremento di 9,5 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2023, principalmente per il maggior debito commerciale non corrente associato ai balance iscritti nel periodo, parzialmente compensato dal positivo andamento della gestione.

Si evidenzia che, al 30 settembre 2024, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 199 milioni di euro di cui linee committed per 150 milioni di euro e linee uncommitted per 49 milioni di euro. A ciò si aggiunge un loan commitment di residui 80 milioni di euro relativi al contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con BEI ad ottobre 2023 di originari 160 milioni di euro.

 

 

OUTLOOK 2024

 

In considerazione dei volumi di traffico attesi nell’ultimo trimestre, che supportano le buone performance del Gruppo, sono riviste al rialzo le stime di traffico per l’anno in corso (+10.8% unità di servizio di rotta rispetto al 2023), confermando le stime di ricavi totali, ricavi da mercato non regolamentato, EBITDA ed investimenti come previsti nell’outlook 2024 già noto al mercato.

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