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CDA ENAV: Approvati i risultati del primo semestre 2024

Superato il milione di voli gestiti

 

  • Traffico di rotta e di terminale in aumento rispettivamente del 10,9% e dell’11,5% in termini di unità di servizio rispetto al primo semestre 2023;

 

  • Ricavi totali a 461,3 milioni di euro in crescita del 5,7% rispetto al primo semestre 2023;

 

  • EBITDA consolidato a 99,9 milioni di euro, in aumento del 5,5% rispetto al primo semestre 2023, con un EBITDA margin del 21,6%;

 

  • Utile netto consolidato a 23,0 milioni di euro, in aumento del 25,3% rispetto al primo semestre 2023;

 

  • Free cash flow a 28,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al primo semestre 2023 (-3,2 milioni di euro).

 

Roma, 5 agosto 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza dell’Avvocato Alessandra Bruni, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024.

Nel primo semestre dell’anno sono stati registrati volumi di traffico record. ENAV ha infatti gestito oltre un milione di voli sullo spazio aereo nazionale. L’Italia si attesta come best performer tra le principali nazioni europee, con un aumento del 10,9% delle unità di servizio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confrontato con la crescita media del 7,4% di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna.

 

L’Amministratore Delegato Pasqualino Monti ha dichiarato: “Il primo semestre dell’anno ha visto una progressione importante dei volumi di traffico con picchi di oltre il 20% rispetto allo scorso anno. Un numero di voli inaspettato che ha abbondantemente superato le più ottimistiche previsioni. L’Italia si conferma come il paese con il tasso di crescita più alto tra i principali stati europei. Dal punto di vista economico finanziario, il Gruppo sta generando un importante volume di ricavi con un’ottima marginalità. Abbiamo accelerato sugli investimenti per potenziare la nostra infrastruttura tecnologica, funzionale al continuo miglioramento delle performance operative di gestione del traffico aereo. A marzo scorso, con quasi due anni di anticipo sulla regolamentazione comunitaria, siamo stati i primi in Europa ad introdurre la procedura free route a partire dai 6.500 metri di quota, grazie alla quale, solo quest’anno, prevediamo risparmi di tempi di volo e di carburante per circa 90 mln di kg. Stiamo proseguendo con decisione sull’implementazione del piano tecnico operativo per supportare al meglio il settore con servizi sempre più efficienti e flessibili.”

 

Il traffico di rotta in Italia, espresso in unità di servizio, evidenzia, nel primo semestre 2024, un incremento pari al 10,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. In particolare, il traffico aereo internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) ha mostrato un aumento delle unità di servizio pari al 17,9% rispetto al primo semestre 2023. Il traffico aereo di sorvolo (voli che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) è cresciuto del 10,2% mentre rimane sostanzialmente stabile il traffico aereo nazionale (voli con arrivo e partenza sul territorio italiano).

 

 

Il traffico di terminale, in termini di unità di servizio, ha visto nel primo semestre 2024 un incremento dell’11,5% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, trainato principalmente dal buon andamento dei voli internazionali in aumento del 15,9%.

 

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

I ricavi totali consolidati, nel primo semestre del 2024, si attestano a 461,3 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. L’incremento dei ricavi, legato al maggior traffico aereo gestito, compensa pienamente la componente di balance[1], negativa per 25,3 milioni di euro e tendenzialmente in linea al dato del semestre a confronto.

 

I ricavi da attività operativa si attestano a 469,1 milioni di euro, in aumento del 6,0% rispetto al primo semestre del 2023, principalmente per l’andamento positivo del core business.

 

I ricavi da mercato non regolamentato, pari a 15,2 milioni di euro, segnano un leggero decremento di 2,8 milioni di euro principalmente per una diversa distribuzione dei ricavi nell’arco dell’anno in corso rispetto al 2023. Nella seconda parte dell’anno saranno raggiunti gli obiettivi di ricavo sul mercato terzo per il 2024 grazie ad una serie di opportunità commerciali e ordinativi che vedranno i loro positivi effetti nel secondo semestre e nei prossimi anni, confermando i target presentati alla comunità finanziaria lo scorso marzo.

I costi operativi sono pari a 361,4 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto al primo semestre 2023 essenzialmente per effetto dei maggiori volumi di traffico gestiti e dei connessi riflessi sul costo del personale, quest’ultimo in aumento di circa 17 milioni di euro. Tale incremento è imputabile principalmente alla crescita della retribuzione fissa per 5,3 milioni di euro, soprattutto per gli effetti legati: i) al maggiore organico di Gruppo per 60 unità medie; ii) al recupero inflattivo previsto dal Contratto di Lavoro, attraverso l’accordo di novembre 2022, che ha riconosciuto, dal primo settembre 2023, un +2% annuo sulla retribuzione ed all’aumento della retribuzione variabile per 6,7 milioni di euro per l’indennità di flessibilità oraria riconosciuta al personale operativo, non presente nel periodo a confronto, e l’incremento dello straordinario operativo, per i maggiori volumi di traffico gestiti.

 

Gli altri costi operativi si attestano a circa 78 milioni di euro, in aumento del 3,3%, principalmente per il maggiore impiego delle parti di ricambio a supporto degli impianti operativi e per le prestazioni professionali legate alle commesse di vendita, parzialmente compensati dalla riduzione dei costi per utenze.

 

Tali valori portano ad un EBITDA pari a 99,9 milioni di euro in aumento del 5,5% rispetto al primo semestre 2023, con un EBITDA margin del 21,6%.

 

L’EBIT è pari a 42,7 milioni di euro, in aumento di 9,7 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2023.

 

I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo negativo di 4,5 milioni di euro, in miglioramento di 2,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, per i maggiori interessi attivi maturati sui depositi di conto corrente e per l’attualizzazione dei crediti per balance che hanno parzialmente compensato la maggiore incidenza degli interessi passivi legata all’andamento dei tassi di interesse.

 

Le imposte del periodo presentano un saldo di 15,2 milioni di euro, in incremento di 7,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, per la maggiore base imponibile e per le dinamiche legate alla fiscalità differita.

 

Il Gruppo ENAV chiude il primo semestre 2024 con un utile netto pari a 23,0 milioni di euro, in aumento del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 presenta un saldo di 424 milioni di euro, in aumento di 101,7 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2023, essenzialmente per effetto del pagamento del dividendo per 124,4 milioni di euro avvenuto nel mese di maggio 2024, parzialmente compensato dal flusso di cassa positivo connesso all’operatività ordinaria, che beneficia di maggiori incassi da core business rispetto allo stesso periodo del 2023. Si evidenzia che nel mese di aprile 2024 è stata erogata una prima tranche da 80 milioni di euro del finanziamento BEI sottoscritto ad ottobre 2023 per complessivi 160 milioni di euro.

 

OUTLOOK 2024

In considerazione dei risultati conseguiti nel primo semestre, si conferma l’outlook per il 2024 già noto al mercato finanziario.

 

Indicatori alternativi di performance

 

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati negli schemi di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;

 

  • EBITDA margin: è pari all’incidenza percentuale dell’EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;

 

  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all’EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti;

 

  • EBIT margin: corrisponde all’incidenza percentuale dell’EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;

 

  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;

 

  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;

 

  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;

 

  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi e oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;

 

  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle passività finanziarie correnti e non correnti, dei crediti finanziari correnti, dei debiti commerciali non correnti, e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L’indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto dall’orientamento n. 39 emanato dall’ESMA e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021; 

 

  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall’attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall’attività di investimento.
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