Roma, 8 aprile 2024
Direttore Regionale ICAO EUR/NAT
[Cleared n°3 - anno XXI - marzo 2024]
Come descriverebbe le attività dell’Ufficio di Parigi dell’ICAO in un’area così vasta e complessa come quella “EUR/NAT” e quali sono i temi principali che affrontate nella vostra attività quotidiana?
Innanzitutto, desidero ringraziare ENAV per questa opportunità di condividere informazioni sull’ICAO e sul suo Ufficio regionale di Parigi (“Ufficio Europeo e del Nord Atlantico” o “Ufficio di Parigi”) e soprattutto per il significativo supporto fornito a questo ufficio, anche guidando e sostenendo i nostri gruppi regionali. L’ICAO occupa una posizione unica nell’ecosistema dell’aviazione e il suo DNA è influenzato sia dalle sue attività nel campo dell’aviazione (che vanno dalla standardizzazione globale fino all’audit/monitoraggio e al rafforzamento delle capacità) sia dal suo status di agenzia delle Nazioni Unite. Riuniamo Stati, organizzazioni e singoli individui attorno alla nostra vision “Safe skies, sustainable future”: un sistema di aviazione sostenibile che collega il mondo a beneficio di tutti.
Anche l’Ufficio di Parigi dell’ICAO è unico nel suo genere. Come gli altri 6 uffici regionali dell’ICAO, è responsabile del collegamento con gli Stati e le organizzazioni regionali, nonché di attività regionali come il coordinamento, la pianificazione, il monitoraggio e il supporto all’attuazione, per tutti gli obiettivi strategici dell’ICAO: sicurezza; capacità ed efficienza della navigazione aerea; sicurezza e facilitazione dell’aviazione; sviluppo economico del trasporto aereo; protezione ambientale. La sua unicità è legata alla sua area di “accreditamento” vasta, diversificata e complessa, che serve 2 regioni dell’ICAO (la regione “Nord Atlantica” e quella “Europea”), per un totale di 56 Stati (quasi 1/3 di tutti gli Stati membri dell’ICAO) in 3 continenti.
L’aviazione internazionale sta ancora affrontando le sfide legate al post-Covid e anche la regione europea è colpita da diversi conflitti. Qual è il ruolo dell’ICAO in generale e dell’Ufficio regionale in particolare a sostegno dell’aviazione?
Il mondo sta affrontando una serie di sfide senza precedenti, tra cui i cambiamenti climatici, l’escalation dei conflitti e delle tensioni geopolitiche, le pandemie e altre gravi crisi che, oltre ad avere un impatto diretto sulla vita di miliardi di persone, portano sempre più instabilità e imprevedibilità in tutti i settori. La natura globale di queste sfide richiede una risposta altrettanto globale e ben coordinata. Il ruolo chiave dell’ICAO nell’aiutare gli Stati, l’industria e le società a superare le crisi globali è stato determinante e molto evidente durante la pandemia di COVID-19. Il cambiamento climatico rappresenta un’altra sfida che può essere affrontata efficacemente solo attraverso una risposta risoluta e globale. In questo senso, stiamo assistendo a una crescente mobilitazione degli Stati e delle parti interessate verso l’obiettivo globale a lungo termine (“Long Term Global Aspirational Goal”, LTAG) dell’ICAO di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050.
Queste sfide richiedono anche un rafforzamento della preparazione e della risposta alle crisi. A questo proposito, l’anno scorso abbiamo completato con successo l’aggiornamento del Quadro europeo di gestione delle crisi regionali (“Doc EUR 031”), che comprende tutti i tipi di crisi, tra cui quelle legate alla salute pubblica, alle ceneri vulcaniche e agli eventi nucleari, nonché alle zone di conflitto e alle contingenze in materia di sicurezza informatica. Le crisi però sono anche un’opportunità per trasformarsi e proprio in quest’ottica il Segretario Generale dell’ICAO, Juan Carlos Salazar, ha avviato più di 40 progetti incentrati su un nuovo “Obiettivo di trasformazione” al fine di contribuire a quattro risultati: migliorare le modalità di collaborazione dell’ICAO, trasformare la cultura dell’organizzazione, migliorare l’efficienza e l’efficacia operativa e adottare processi più semplici e lineari. Questi progetti miglioreranno anche la capacità dell’ICAO di promuovere una maggiore innovazione.
L’Ufficio di Parigi si sta impegnando appieno in questa trasformazione e ha implementato nuovi approcci per focalizzarsi maggiormente sugli Stati e agire in modo più collaborativo, con un orientamento mirato ai rischi, all’azione e ai risultati. Dobbiamo evitare di duplicare gli sforzi e al contempo dobbiamo migliorare la condivisione delle informazioni, il coordinamento e la cooperazione e sfruttare le sinergie ogniqualvolta possibile.
Gli ANSP, insieme agli altri attori del settore dell’aviazione, svolgono un ruolo importante in questo ambito e nelle attività dell’ICAO. Cosa ne pensa del ruolo degli ANSP nel sostenere l’evoluzione dell’aviazione? E cosa possiamo aspettarci dalla Conferenza ICAO sulla navigazione aerea che si terrà ad agosto/settembre di quest’anno?
Da quando ho assunto la funzione di Direttore Regionale, ho interagito con molti leader ed esperti ANSP in tutta l’area di accreditamento del mio ufficio. Ovunque, ho osservato il loro impegno e la loro dedizione su tutti i fronti: resilienza, sostenibilità, innovazione, gestione del rischio, cooperazione internazionale/regionale, capacità di attirare e fidelizzare i talenti, sviluppo delle competenze e persino parità di genere.
Ci stiamo preparando per la 14a Conferenza sulla navigazione aerea in programma a breve. Il tema “Performance Improvement Driving Sustainability” riflette il nostro intento di raggiungere un consenso sulla rapida evoluzione delle operazioni e delle tecnologie aeronautiche e sulle sfide ambientali globali. In questo è compreso l’uso tempestivo e sicuro delle nuove tecnologie e il miglioramento delle prestazioni del sistema di navigazione aerea. Ci aspettiamo che dalle discussioni emerga un accordo su una serie di raccomandazioni di alto livello in tema di navigazione e sicurezza aerea, da sottoporre all’approvazione del Consiglio e, se del caso, alla successiva approvazione della 42a Assemblea nel 2025.
A livello regionale, coordineremo e sosterremo gli sforzi per l’attuazione delle politiche, delle disposizioni e dei piani aggiornati dell’ICAO. Continueremo a esortare Stati e organizzazioni affinché uniscano le forze e collaborino con noi per ottimizzare i progressi, senza lasciare indietro nessun Paese. Sono fiducioso che l’Italia, ed ENAV in particolare, continueranno ad aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Per questo, desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento e apprezzamento: grazie di cuore!